
Ieri mattina, presso il Centro Pastorale “San Giuseppe” sito a Pastena Salerno, gli Agenti
della Questura di Salerno hanno incontrato gli anziani per presentare la campagna di
comunicazione nazionale “La Polizia di Stato al fianco degli anziani contro le truffe”
promossa dalla Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
L’incontro informativo ha la finalità di dedicare una giornata alla sensibilizzazione su questa
tematica purtroppo così attuale, promuovendo la prevenzione come primo e fondamentale
strumento di difesa.
Durante l’incontro, gli operatori di Polizia hanno proiettato il video della campagna di
sensibilizzazione. Il filmato, particolarmente efficace, mostra una protagonista che, non
cadendo nella trappola di un truffatore, chiama prontamente il 112, il Numero Unico di
Emergenza, dimostrando il corretto comportamento da adottare.
Nello spot sono raccontate due tipiche truffe: quella del finto corriere e quella dell’amico
che chiede denaro per un familiare della vittima, falsamente coinvolto in un grave incidente.
Attraverso una narrazione semplice, nello spot assistiamo ad un capovolgimento del punto
di vista.
La porta si richiude ad ogni tentativo di raggiro, l’anziana Gina “non ci casca”, non vuole
essere vittima ma protagonista della sua storia: sbatte la porta in faccia al truffatore e fa una
telefonata alla Polizia di Stato, che interviene e coglie il truffatore sul fatto.
Nel finale dello spot, una testimonial d’eccezione, Myrta Merlino, invita a non cadere
nell’inganno e a rivolgersi alla Polizia di Stato in caso di bisogno; lo spot ha l’obiettivo di
raccontare come la prevenzione rappresenti sempre il primo strumento di difesa.
Nessuno è solo di fronte a questo tipo di reati: un ruolo fondamentale lo svolgono le Forze
di Polizia, ma altrettanto importante diventa il controllo del vicinato e la solidarietà di tutti
verso gli anziani.
La Polizia di Stato, impegnata quotidianamente nella prevenzione e nel contrasto di questi
reati, raccomanda la massima attenzione e invita a chiedere subito aiuto alle Forze
dell’Ordine. Un messaggio diretto non solo agli anziani, ma anche ai familiari e ai vicini di
casa, per contribuire tutti a creare luoghi sicuri e una rete di protezione attiva e consapevole
attraverso la prevenzione.