
C’è chi sta peggio di noi. Basta osservare l’ultima giornata (pardon, la 34esima) del campionato cadetto. Hrustic e Simy piegano il Cittadella. La Salernitana resta a galla ed è pronta ad affrontare il Frosinone ai play-out. I veneti, dopo aver battuto in rimonta il Bari, scivolano in terza serie. Il pari contro la Juve Stabia non basta alla Sampdoria per evitare la prima e dolente partecipazione alla vecchia e cara serie C. Il Brescia, superando una quasi arrendevole Reggiana, evitano proprio sul filo di lana lo spareggio con i granata. A proposito dei campani, Marino carica il suo undici di grandi responsabilità e toglie dalla mischia un trio non di poco conto: Verde, Soriano e Cerri. Il tecnico siciliano (dopo la deludente prestazione di “Marassi”) non sbraita, ma con una semplice mossa fa capire che nessuno è intoccabile. Ed è proprio in questo modo che Ferrari e compagnia sbancano il “Tombolato”. D’altronde, per sperare di non perdere direttamente la B, era necessario portare a casa i tre punti. Complicatissimo, se non impossibile, tentare il triplo salto in avanti per evitare anche il faccia a faccia con i ciociari. La squadra di Bianco non è avversario accomodante. L’ha dimostrato, proprio contro i granata, tra andata e ritorno strappando ben quattro punti. Quella di adesso, però, è una Salernitana diversa e con pedine pronte a vendere cara la pelle. Quanto alla società, dal prossimo anno (che sia B o C) Iervolino farebbe bene a prenotare un biglietto di sola andata per altri lidi (foto: trivenetogoal.it)